Filosofia Politica e Umanizzazione

Paola Egonu, nata a Cittadella nel 1998 da genitori nigeriani, è una delle atlete più forti al mondo nel suo ruolo. Ha fatto parte della nazionale italiana che ha vinto l'Europeo nel 2021 e l'argento ai Mondiali 2022. È stata anche portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Io non sono competente per ciò che riguarda la politica.

Non saprei rispondere, per esempio, a chi mi chiedesse che cosa sia l’illuminismo giuridico oppure: Come si svolge il processo legislativo? Come funzionano le commissioni parlamentari? Come vengono adottati i decreti ministeriali? Come si svolge il dibattito sulla fiducia?

Credo che mi sentirei molto in imbarazzo di fronte a domande del genere, e voi?

Sono competente, però, per ciò che riguarda l’essere umano e più precisamente l’umanità tutta.

La politica, a mio avviso, andrebbe, prima di ogni altra cosa, umanizzata, ma è possibile farlo se chi è al Governo, di umano non ha nulla?

E come fare per capirlo?

Ci viene in aiuto il filosofo inglese Thomas Hobbes nei sui “Elementi filosofici sul cittadino”.

Se si conoscono gli elementi di cui un oggetto è costituito, si conosce benissimo anche l’oggetto stesso. Scomponendo gli elementi di uno Stato possiamo allora conoscere la sua natura umana e se sia adatta oppure o no a governarci.

E’ di questi giorni la notizia che il signor (eufemismo) Salvini voglia proporre il signor (altro eufemismo) Vannacci per le europee.

Qual è la natura umana dei due soggetti?

Il primo ha già ampiamente dimostrato di essere razzista nei confronti dei suoi stessi connazionali meridionali e il secondo gli va a ruota, poiché non tollera italiani di colore e nemmeno italiani omosessuali.

Se un calciatore italiano viene messo in croce per aver detto una “parolaccia” ad un suo avversario di colore, come mai non vengono immediatamente espulsi dal Governo tutti gli individui che non sono degni di rappresentare tutti gli italiani, nessuno escluso?

Il generale ebbe a dire che Paola Egonu non è degna di rappresentare l’Italia nello sport, ma io mi domando: lui e il suo amico sono degni di rappresentare tutti gli italiani nella poltica?

Lo sport insegna che le nazionali, siano esse di pallavolo, pallacanestro o di calcio, non guardano al colore della pelle, quanto alla nazionalità e ai meriti sul campo.

Non dovrebbe fare altrettanto la nazionale politica?

La squadra di Governo che ci deve rappresentare non dovrebbe operare per far vincere tutti gli italiani, nessuno escluso?

Oppure i meriti dipendono dall’essere o non essere omosessuali, terroni o di cittadinanza acquisita legalmente, seppur di colore?

Di politica capisco ben poco, ma di aspetti umani ne so qualcosa, e anche di logica.

Se chi ci governa non è umano non possiamo aspettarci leggi e riforme umane.

O è una logica sbagliata?

natyan

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