Patologie dal Mondo.

Avete mai sentito parlare dei VAPORI?

Ma no, non quelli acquei o quelli sulfurei, mi riferisco agli attacchi isterici che così vennero chiamati fino all’Ottocento inoltrato.

I VAPORI, scrisse nel 1702 il medico londinese John Purcell, sono un disturbo che affligge in questo periodo l’umanità più di ogni altro male.

Ne sono affette prevalentemente le donne, tanto che vengono anche chiamati “attacchi della madre (o dell’utero) e iniziano con un peso al petto, un brontolio nel ventre, per poi ruttare e, a volte, vomitare.

Le persone che ne soffrono, nelle fasi acute, faticano a respirare e avvertono qualcosa che sale loro alla gola fino a farle soffocare.

Allora lottano, si dibattono, emettono strani suoni, accusano vertigini, impallidiscono e si oscura loro la vista.

Dopo di ciò non riescono a reggersi in piedi, si indebolisce il polso, cadono e rimangono prive di sensi per un certo tempo.

Si tratta quindi di isteria motoria, una vera e propria malattia psicosomatica di quei tempi che, alcuni medici, risolvevano con zollette di zucchero colorate inducendo le pazienti a credere che fossero farmaci potenti.

Questa volta vi ho dato un termine facile da ricordare e anche di semplice utilizzo.

Quando vedrete qualcuno “andare fuori di testa” gli direte: “Aho! Non farti venire i VAPORI ehhh! Sennò ti evaporizzo io!” così vi sarà facile ricordare sia la parola che il significato.

Un abbraccio di Cuore a tutti!

Ci si vede domani!

natyan

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