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Scusate ma devo Parlare! – natyan


(@natyan27)
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Scusate ma devo Parlare! – natyan

Sono nato mille di volte, ogni volta che mi sono partorito a nuovo.

Oggi, perciò, dimenticatevi del natyan dello Studio Gayatri, quello dei corsi e delle lezioni, poiché scriverò a nome del tutto mio, personale, senza nulla voler insegnare.

Pensieri in piena libertà, partoriti dopo essersi accoppiati con le letture dei quotidiani dalle più disparate vedute.

Lo so anch’io che la Storia ha sempre prodotto violenza in ogni epoca.

Fin dai tempi di Erodoto siamo stati messi al corrente, in modo cronistico, di quanta malvagità ci fosse nel mondo e in ogni guerra.

Sono anche al corrente di tutta la violenza esercitata dalle istituzioni religiose, sia del lontano passato che nell’attuale presente.

Ma forse che per tale ragione devo chiudere gli occhi su quanto stia avvenendo oggi di altamente pericoloso?

Sono forse così idiota da non vedere la paradossale contraddizione di chi giustifica le passate atrocità con un banalissimo: “Così facevan tutti!” per poi, invece, aggiungere il negazionismo di quegli stessi misfatti terribili e drammatici?

Può forse bastare un: “E i comunisti allora?!”

No che non può bastare, perché non vedo pugni sinistri alzati che inneggiano al ritorno dei metodi tremendi di Stalin, mentre vedo chiaramente l’odio feroce di mani destre sollevate che inneggiano per il ritorno di Mussolini e di Hitler come se fossero degli eroi.

Di certo a scuola ci hanno insegnato che i grandi sono stati Alessandro e Cesare ma poco mi importa, poiché io ho ben altri eroi nella mente e si chiamano Gandhi, San Francesco d’Assisi, Buddha, Socrate, Mandela e Gesù Cristo, tanto per fare qualche nome, e non importa se a qualcuno può parer poco.

Eroi privi di intenzioni sanguinose ma colme di Pace e di Amore per tutti, perfino per i propri peggiori nemici.

Perché la scorta per la senatrice Segre, e non per quel tal politico altrettanto minacciato di morte? Non entro nel merito della questione nello specifico, ma ditemi che non siamo su scherzi a parte per favore! La Segre diffonde da anni parole solo ed unicamente d’Amore e viene minacciata di morte. Il tal politico istiga all’odio da sempre, prima contro i terroni (salvo poi dichiarare di amarli pur di ottenerne i voti) poi contro i migranti e l’Europa tutta, sarà mica che la vedo solo io la differenza tra i due soggetti in questione?

Sia ben chiaro, non è questione di idee politiche di destra o sinistra, giacché ognuno ha le proprie buone ragioni, bensì su COME vengano divulgate le proprie proposte.

Ritorno all’antico proverbio Sufi: “Se desideri il miele non tirare calci all’alveare!”.

Non mi stupisce, perciò, che venga minacciato di morte chi istiga all’odio, è più che normale che accada perché chi semina vento raccoglie tempesta, ma è drammatico rilevare che venga tremendamente minacciato impunemente anche chi semina solo Amore da sempre.

Ma dirò di più, ed abbiate pazienza.

Se la situazione è così degenerata, a mio modesto parere, è proprio a causa di una bionda dal linguaggio spesso coatto accompagnata a braccetto da un capitano che ha messo al primo posto, nella propria strategia propagandistica, la semina dell’odio contro tutti coloro che non la pensano come lui. Un duetto cresciuto grazie alla fomentazione di rancori e risentimenti.

Qualcuno mi risponderà: “Parli così perché sei di sinistra!”

E qui casca l’asino! Parlo così perché conosco la differenza tra “COSA si dice e COME lo si dice” e mi è naturale prevedere i risultati già dal semplice modo di comunicare.

Direi le stesse cose se vedessi il pericolo di una fomentazione maoista o stalinista, perché la violenza è violenza e non conosce bandiera, poiché quest’ultima è solo una scusante per dare sfogo alla propria psicopatologia repressa.

Un colore vale un altro per chi desidera sfogare la propria rabbia.

Considero i comunisti Mao e Stalin (senza parlare degli usurpatori delle terre indios) alla stessa stregua dei nazisti.

O pensate, per esempio, che ci sia differenza tra gli ultrà delle diverse squadre di calcio? Dove si trovano, si trovano, non importa la squadra, poiché il tifo, per loro, è solo un pretesto per esercitare la propria aggressività, il proprio potere sugli altri.

Lanciai l’allarme più di dieci anni or sono: “Andando avanti di questo passo ritorneranno gli scontri di piazza e saranno sempre più violenti, come già accadeva nel sessantotto!” e la senatrice Segre sta solo cercando di impedire un inutile ricorso storico. La sua Voce protegge tutti dal fanatismo, dall’estremismo, è rassicurante per chi è di destra e di sinistra, non solo per una parte.

Credo che sia dovere di qualunque leader porre un freno all’odio.

Se sei coerente metti il “bavaglio” a chiunque fomenti violenza, senza far conto se sia della tua stessa bandiera o di un’altra, anzi, se appartiene al tuo partito guadagnerai il doppio della stima di tutti, se lo metterai a tacere e ne prenderai le distanze.

Siamo stati invasi, in passato, da paesi nemici che ci hanno rovinato e distrutto?

E allora? Noi dobbiamo chiedere scusa per le nostre colpe, le nostre invasioni, non per le colpe degli altri.

Questa è maturità!

Altrimenti facciamo come i bambini: “No! Io non chiedo scusa perché lui un anno fa mi ha fregato i cioccolatini!”

Il problema è adesso, è ora, è urgente, è stato istigato e risollevato in molte parti del mondo e dovremmo, con tutte le nostre forze, impedire che si ripeta.

Coloro che si astengono dal combattere l’odio dichiarano apertamente di esserne a favore.

Ma perché si astengono?

La risposta è semplice signori miei.

Le strategie politiche più vincenti si basano sulle campagne di diffusione dell’odio, della rabbia e del rancore, non sulle vere soluzioni dei problemi.

Si attirano più voti usando la pancia degli elettori anziché il loro intelletto raziocinante.

Chi parla d’Amore fa paura, molta paura, poiché razionalizza i cervelli umani addolcendoli, e ne impedisce i condizionamenti che creano voti e potere.

Sia Mussolini che Hitler studiarono attentamente, così, come un sacerdote studierebbe la Bibbia, i testi sul contagio sociale e oggi, ahimé, certi studi vengono ancora utilizzati per i propri personali scopi politici.

Occorre essere grandi carismatici e fortemente influenti per fare arrivare a far proclamare al consigliere ecclesiastico Leutheuser: “Cristo è venuto a noi attraverso Adolf Hitler!”

I politici conoscono perciò molto bene certe mosse strategiche per arrivare ovunque, anche laddove mai si sarebbe pensato che arrivassero. Basta un simbolo gettato in pasto ad una folla affamata di giustizia.

Concludo quindi prendendo spunto dalla Senatrice Segre.

Commentate pure, se lo desiderate, ma fatelo senza una sola parola d’dio; grazie per avere avuto la pazienza di leggere fino a qui, non le parole di un politico, bensì di un libero pensatore.

natyan
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natyan 09

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