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Il mito americano ha vinto ancora? E’ la terra Promessa? E’ ancora il luogo dove, grazie anche alle letture di scrittori come Hemingway, abbiamo riversato sogni, aspettative, fantasie e speranze per un futuro migliore?

Partendo dai migranti in cerca di fortuna, il mito americano è entrato a far parte dell’immaginario collettivo. Ma chi l’avrebbe detto che avrebbe tentato di impossessarsi anche dello Yoga, pretendendone l’esclusiva?

Oggi, a dire di molti, se non hai un timbro americano, se non hai stampato sulla fronte un nome altisonante come Yoga Alliance, sembra che tu non valga nulla.

Tu vo fa l’americano, così diceva una vecchia canzone. Ma come? Non era una bellissima pratica orientale, nata in India, che affonda le sue radici in una cultura millenaria? Perché ora, dovremmo pagare un certo istituto americano per avere un certificato che ci abiliti ad insegnare anche all’estero? Tutti coloro che hanno appreso lo Yoga alla fonte, con un prolungato andare e venire dall’India non hanno forse maggiore conoscenza della filosofia yogica?

Personalmente ho fatto ben 12 viaggi in India presso Maestri Yoga del calibro di Yogi Gagan Deep e Yogi Vishnu Raj, a Rishikesh, ed ho conosciuto chi ne ha fatti molti più di me, rifiutandosi di aderire alla cultura new-age. Persone davvero molto preparate e di una saggezza infinita.

Ma si sa, in India non conoscono le leggi del Marketing come gli americani. Non ne sanno fare uso. Accade così che una ricca organizzazione di “cow-boy”, ancora una volta, anche se in tempi e modi diversi, cerchino di impossessarsi di una cultura che non è la propria. E che facciano credere, irrealisticamente, che solo passando attraverso di loro si possa diventare insegnanti provetti. Basta pagare!

L’illusione di un “tutto e subito”, di una ricchezza che ci rende re e regine di una favola, la nostra favola, è più forte di qualunque ragione. Le luci della ribalta californiane si riflettono sulle posizioni yoga assumendo forme contorte, da veri e propri equilibristi o contorsionisti da circo.

Corpi perfetti e scolpiti che assumono forme inimmaginabili: devi essere “in”. Se non riesci, sei “out”. E pensare che lo Yoga, alle origini, non contemplava nessuna “asana”, o posizione fisica, ma è nato come pratica introspettiva. Dobbiamo a Patanjali, filosofo indiano collocato nel II secolo a.c, con i suoi Yoga Sutras, l’unica opera a lui attribuita, tutta la nostra conoscenza dello Yoga. Egli raccolse e mise per inscritto, per la prima volta nella storia indiana, tutta la conoscenza, fino a quel momento tramandata solo oralmente da Maestro a discepolo. Fu agli inizi del XX secolo che si ebbe una svolta e si pose l’accento sugli aspetti fisici dello Yoga.

Il merito di tutto ciò va a Tre Maestri Indiani:
Swami Kuvalayananda
Swami Sivananda
Krishnamacharya

L’essenza dello Yoga, dunque, non è diventare dei fachiri, ma imparare l’arte dell’osservazione attraverso il respiro, la meditazione e l’uso consapevole del corpo che sono il tramite per arrivare alla conoscenza di sé.

Non bisogna, però, confondere il mezzo con il fine: il controllo ritmico del respiro, l’uso del corpo, l’osservazione dei pensieri non sono ancora Yoga. Essi sono dei mezzi attraverso i quali lo Yoga accade. I meri esercizi fisici, se non sono accompagnati da una buona ginnastica interiore, aiutano a sviluppare solo una parte del corpo.

Riusciamo a mantenere un equilibrio emotivo? Riusciamo a fletterci, non solo con il corpo, ma anche con la mente? Il Vero Yoga si occupa anche, e soprattutto, della stabilità dei nostri umori quotidiani e delle continue fluttuazioni della mente: questo è Yoga Integrale.

Nella sua accezione Integrale, infatti, yoga significa unione armonica fra corpo, mente e spirito. E l’America che c’entra? Il mito americano ha vinto ancora? Abbiamo davvero intenzione di lasciarci invadere anche nell’anima? Non si vede quasi più un vero nativo in quella terra e vogliamo anche eliminare la radice storica di una filosofia di Vita che si contrappone completamente al sistema americano?

Allo Studio Gayatri continuiamo a fare di tutto affinché ciò non accada. Insegniamo lo Yoga così come era alla fonte, naturale, senza additivi americani aggiunti, senza coloranti tossici e nocivi del pensiero inquinante di chi vorrebbe trasformare questa bellissima disciplina in un circuito costrittivo castigato dalla moda e dalla competizione. Lo Yoga è amorevole e gentile filosofia di Vita. Non lasciamoci ingannare.

surya